Pagine

lunedì 5 settembre 2016

IL RITROVAMENTO DEL SUB ANNEGATO A MALAMOCCO NEL RACCONTO DI CHI È USCITO PER SALVARLO


Emergono nuovi particolari sulla tragica fine del pescatore subacqueo Danilo Ciolino, scomparso ieri nelle acque antistanti la diga di Malamocco. Uno dei colleghi del diving center, affranto, scrive su Facebook: «Alla notizia ieri abbiamo provato a supportare Thomas che non riusciva più a trovare il suo compagno di pesca in una tranquillissima domenica di relax, preparandoci con i numeri telefonici di emergenza solo per precauzione. Pensando semplicemente come spesso avviene, di averlo perso di vista nelle lunghe distanze di percorrenza della lunata, abbiamo avvertito tramite il nostro gruppo chat e altri pescatori le barche che erano fuori nella zona degli Alberoni e tutti gli amici che sono corsi a dare una mano: Andrea Bacco, Luigi Sorrentino, Alessandro Vannozzi... abbiamo sperato che stesse continuando a praticare la sua passione, con l'entusiasmo che lo ha sempre contraddistinto e -come a volte avviene con tutti i pescatori- che si fosse un po' allontanato tranquillamente». Prosegue il racconto: «Purtroppo ad un certo punto dopo alcune perlustrazioni in barca, cercando in superficie e sperando di veder riemergere le pinne o la testa come sempre accade, Andrea si è deciso ad immergersi a cercarlo e lo ha trovato a -5 metri vicino a dove era stata recuperata in precedenza la sua boa con pedagno, nel lato esterno della lunata della bocca di parto di Malamocco, mentre nello stesso istante Luigi -con cui eravamo in contatto telefonico- accompagnava la guardia costiera in loco, chiamata telefonicamente dallo stesso Thomas». Anche questo testimone ritiene una sincope la probabile causa del decesso».

Nessun commento:

Posta un commento